Garfagnana EPIC 2017 – descrizione del percorso
Un itinerario impegnativo, nel cuore della Garfagnana, di oltre 160 km e 6000 mt di dislivello per l’edizione EPIC 2017 del 3 e 4 giugno. Il percorso particolarmente vario e tecnico, da vivere in sella alla mountain bike, si sviluppa alternando strade sterrate, sentieri e brevi tratti asfaltati su strade secondarie, in luoghi e ambienti naturali di grande pregio.
Dal paese di Gallicano, punto di partenza dell’evento, si segue un sentiero lungo il torrente Turrite e si procede su strada asfaltata fino all’Eremo di Calomini, santuario situato a ridosso di uno strapiombo roccioso e scavato quasi interamente nella roccia, per poi proseguire in località “paradise”, con vista panoramica sulle Apuane meridionali e in particolare sul Monte Forato, alla volta del piccolo borgo di Calomini.
Proseguendo verso l’abitato di Brucciano, dopo una breve e ripida scalinata, attraverso un sentiero sterrato molto articolato si raggiunge il paese di Sassi, dominato dalla chiesa medievale di San Frediano e dal rudere della Rocca.
Raggiunto il vicino Santuario della Madonna della Neve si prosegue scendendo a Torrite, località di Castelnuovo di Garfagnana, dove attraverso il sentiero dell’Ariosto, si raggiunge la Fortezza di Monte Alfonso, importante opera architettonica militare della Garfagnana estense.
Il tracciato prosegue per sentieri e strade secondarie superando i paesi di Antisciana, Gragnanella, Sillicano fino a Croce di Stazzana, punto di sosta del primo ristoro, privilegiato luogo panoramico visibile da tutta la Valle del Serchio e dall’alta Garfagnana.
Terminata la sosta ristoratrice, percorrendo per alcuni km la strada provinciale 69 e poco prima del passo della Formica si prende un sentiero che, attraversando il Monte Volsi, conduce al borgo di Careggine. Da qui, una ripida discesa permetterà di raggiungere il lago di Vagli, il bacino idroelettrico più grande della Toscana, famoso per la presenza del paese sommerso di Fabbriche di Careggine.
Attraversata la diga e il caratteristico ponte a funi sospeso, dopo alcuni chilometri su strada asfaltata, si raggiunge il paese di Roggio. Proseguendo su strada sterrata, transitando per il Passo del Giovetto, privilegiato punto di osservazione delle Apuane dominate da sua Maestà il Pisanino, si raggiunge Campocatino, uno dei luoghi tra i più belli e suggestivi delle Apuane ai piedi del Monte Roccandagia, con il grande prato originatosi da un antico bacino glaciale. Nell’oasi naturale, collocata e chiusa a nord dalle vette del Monte Pisanino e a sud del Monte Sumbra, per i bikers è il momento della seconda sosta ristoratrice.
Si prosegue percorrendo una breve e tecnica discesa fino al paese di Gorfigliano, su strada asfaltata si raggiunge Gramolazzo per proseguire, su sentieri e strade bianche, fino al Passo dei Carpinelli. Tre chilometri di salita per raggiungere il Monte Argegna, con il santuario della Madonna della Guardia, e terminare il primo giorno di fatica, lasciandosi alle spalle 75 chilometri e circa 3300 mt di dislivello.
Per la carovana epica il secondo giorno inizia alla conquista del Monte Tondo, detto anche “Tetto della Garfagnana” con i suoi 1.750 mt di altezza.
Lungo i sentieri CAI, che inizialmente attraversano una suggestiva faggeta e successivamente costeggiano le pendici del Monte Scalocchi e del Monte Ischia, si raggiunge il Passo di Pradarena, valico dell’Appennino Tosco – Emiliano, che separa la Toscana dall’Emilia, la Provincia di Lucca da quella di Reggio Emilia. Dopo essersi rifocillati con il primo ristoro della giornata, si segue la strada forestale per circa 2 Km che conduce al Passo della Comunella, posto a 1.619 mt slm.
Si procede seguendo il sentiero CAI 639, in direzione Lama di Rio Re.
Il sentiero è praticabile e agevole per circa 1,5 Km, segue un tratto di circa 1 Km, nel bellissimo scenario di Lama di Rio Re, in cui è necessario scendere dalla sella e spingere la bici a causa della pendenza e del terreno sconnesso.
Proseguendo per Lama di Mezzo, lungo il sentiero CAI 63, e percorrendo la strada forestale Presa Alta – Lamalite si attraversa una bellissima vallata incastonata fra le cime più alte dell’Appennino settentrionale. Da segnalare il Monte Cusna (mt. 2121), la cima più alta dell’Appennino Reggiano ed il Monte Prado (mt. 2054), la vetta più elevata della Toscana. Immersi nella natura, superati i Passi di Lama Lite, le Forbici, Giovarello e Radici, si raggiunge San Pellegrino in Alpe, piccolo borgo medievale meta di pellegrini e di turisti.
Dal Paese s’imbocca una strada forestale che conduce al Rifugio Burigone, punto di sosta per il secondo ristoro della giornata. Dal rifugio si risale fino a raggiungere la Bassa del Saltello e, proseguendo sempre in quota, le Prade Garfagnine, vecchio alpeggio caratterizzato da panoramiche praterie. Non resta che scendere a valle, percorrendo divertenti sentieri negli abitati di Lupinaia, Fosciandora, Riana e Castelvecchio Pascoli, e rientrare a Gallicano.
Questi alcuni punti della Garfagnana EPIC 2017.