Garfagnana EPIC 2022 – descrizione del percorso
Nella fase inziale di questa edizione 2022 verrà riproposto un tratto comune a diverse passate edizioni; da Gallicano raggiungeremo l’Eremo di Calomini, caratteristico santuario situato a ridosso di uno strapiombo e scavato quasi interamente nella roccia. Proseguiremo alla volta del piccolo borgo di Calomini, dove potremo godere di una vista panoramica sulle Apuane meridionali ed in particolare sul Monte Forato. Superato il paese di Brucciano, saliremo fino a raggiungere, dopo un breve tratto di portage, “Grottorotondo”, un monte ai piedi delle Panie, teatro di varie battaglie nel corso della seconda guerra mondiale. Costeggeremo le fortificazioni della Linea Gotica, a tutt’oggi visibili lungo questo tratto di sentiero e recuperate dall’Associazione “Linea Gotica della Garfagnana”. Superato il paese di Sassi, dominato dalla chiesa medievale di San Frediano e dal rudere della Rocca, scenderemo fino al Capoluogo Castelnuovo di Garfagnana percorrendo un tecnico Single Track denominato “Padella”. Un sentito ringraziamento a Stefano, Trail Builder del sentiero, in questo caso è doveroso.
Proseguiremo alternando sentieri ad alcuni tratti di asfalto fino al borgo di Castiglione di Garfagnana, con il suo bellissimo ed antico castello, scenario in passato di contese ed assedi a causa della posizione strategica. Qui la sede del primo ristoro di giornata.
Attraversando Località “Tramonti”, raggiungeremo il paese di Villa Collemandina, dove potremo ammirare la sua caratteristica Chiesa di San Sisto, opera antica risalente al 1400.
Percorrendo divertenti single track arriveremo alla Sambuca, caratteristico borgo abbarbicato su uno sperone di roccia. Un profondo canyon, tracciato dal fiume Serchio, lo separa dalla Capriola del Poggio. Lo supereremo percorrendo l’imponente ponte ferroviario della Villetta, una delle costruzioni più caratteristiche del paesaggio garfagnino.
Lungo strade sterrate, attraversando i paesi di Roccalberti, Vitoio, Casatico e Roggio, raggiungeremo Campocatino, un luogo ai piedi del Monte Roccandagia tra i più belli e suggestivi delle Apuane, con il grande prato originatosi da un antico bacino glaciale. All’interno dell’Oasi di Campocatino sarà nuovamente necessario un breve tratto di portage, al fine di raggiungere un’altura panoramica dalla quale si sviluppa un divertente e tecnico sentiero che conduce al paese di Gorfigliano, sede del secondo ristoro.
Dopo aver costeggiato il Lago di Gramolazzo ed attraversato l’omonimo paese, proseguiremo, su sentieri e strade bianche, fino al Passo dei Carpinelli. Tre chilometri di salita ci separano dal Monte Argegna, con i suoi vasti prati di montagna ed il Santuario della Madonna della Guardia, meta del primo giorno di fatica e conclusione di oltre 80 chilometri e circa 3300 metri di dislivello positivo.
Secondo giorno
Come di consueto, il secondo giorno parte alla conquista del Monte Tondo, che raggiungeremo affrontando una salita di circa 8 km e toccando un’altitudine di circa 1700 metri. Percorreremo i crinali appenninici, attraverso faggete incantate, contornate dal Monte Scalocchi ed il Monte Ischia, fino a raggiungere il Passo di Pradarena, valico dell’Appennino Tosco – Emiliano, che separa la Toscana dall’Emilia e la Provincia di Lucca da quella di Reggio Emilia. Ci attende il primo ristoro di giornata.
Da qui percorreremo la strada forestale per circa 2 Km fino al Passo della Comunella. Attraverso un breve ma tecnico sentiero, scenderemo dalle pendici del Monte Sillano in direzione “Lama di Rio Re”. Proseguiremo lungo un sentiero immerso nella faggeta. Dopo un primo tratto di portage, raggiungeremo il Passo di Romecchio, con la sua caratteristica Chiesina di San Bartolomeo. Un breve tratto in bicicletta ci separa da un secondo ed impegnativo tratto di portage, già affrontato nella scorsa edizione. Dopo circa 1 ora con la bici in spalla, superato il Monte Castellino, raggiungeremo la vetta del Monte Prado, che con i suoi 2054 metri rappresenta la più Epica e alta vetta della Toscana. Il panorama sarà impagabile ed in grado di ristorare ogni sforzo e fatica. Nelle giornate molto limpide da qui è possibile ammirare le Alpi, il Golfo ligure, la Corsica e l’Arcipelago Toscano.
Lasciata la vetta ci aspettano ancora lunghi tratti di sentieri in quota che, costeggiando i crinali del Monte Vecchio e del Monte Cella, superato il passo del Giovarello ci condurranno al Passo delle Radici.
Dopo 2 km di salita, prima su asfalto poi su sterrato, arriveremo al “giro del Diavolo”, nelle vicinanze di San Pellegrino in Alpe, dove i Pellegrini, tradizionalmente ed in segno di devozione, si recano, portando con se una pietra da depositare in questo luogo mistico e spirituale. Percorrendo un veloce e divertente single track raggiungeremo San Pellegrino, sede del secondo ristoro, situato in una terrazza panoramica con una vista incredibile che spazia su tutta la Valle. Ancora sentieri e discese mozzafiato ci permetteranno di scendere a valle, attraversando Valbona, Castiglione di Garfagnana per raggiungere di nuovo il capoluogo garfagnino. L’ultima breve salita ci condurrà a Palleroso e la successiva discesa ci permetterà di fare ritorno a Gallicano, portando a termine la 8° edizione della Garfagnana Epic.
EPIC Day
Il percorso della Epic Day è un concentrato della sorella maggiore Garfagnana Epic. In comune hanno il primo tratto del percorso. Insieme partiremo da Gallicano e raggiungeremo i crinali di Grottorotondo, per poi scendere a Castelnuovo tramite il “Padella Trail”. A Pieve Fosciana le strade si divideranno, la Epic Day comincerà una lunga ed epica salita. Inizialmente, costeggeremo il torrente Sillico fino al caratteristico Mulino del Pilastrello per poi raggiungere il Sillico, sede del primo ristoro di giornata.
La salita proseguirà inesorabile fino a raggiungere la Vetta del Monte Spicchio. Percorreremo un tratto di 00 con panorami incredibili per poi, lungo una strada sterrata, raggiungere il Giro del Diavolo. La leggenda narra che proprio in questo posto, San Pellegrino, tentato dal Diavolo, dopo aver perso la pazienza, gli sferrò un tremendo schiaffo, facendogli attraversare l’intera valle, fino a farlo sbattere contro le Alpi Apuane. Queste vennero oltrepassate e bucate dal corpo del Diavolo, lasciando come traccia il Monte Forato, visibile da San Pellegrino in Alpe.
Da qui in avanti la Epic Day percorrerà, con un giorno in anticipo, la parte del percorso della Garfagnana Epic che, dopo il ristoro di San Pellegrino, le divertenti discese fino a Valbona, l’attraversamento dei caratteristici paesi di Castiglione di Garfagnana ed ancora Castelnuovo di Garfagnana, permetteranno di raggiungere l’arrivo a Gallicano. Sarà un solo giorno ma per questo non meno Epico, I km percorsi sfiorano i 90 e il dislivello sarà di circa 3000 metri.